Lavorare alle Canarie conviene? Pro e contro

Lavorare alle Canarie dove fa caldo tutto l’anno e il mare è a disposizione per i momenti di relax è sicuramente uno dei sogni maggiormente coltivato dalla stragrande maggioranza di chi desidera espatriare. Ma conviene davvero lavorare alle Canarie? Ecco tutti i pro e i contro di questa scelta di vita.

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I vantaggi di lavorare alle Canarie

Uno dei grandi vantaggi di lavorare alle Canarie è sicuramente quello di essere in un contesto magico e particolare. La bellezza dei luoghi e il clima mite in qualunque periodo dell’anno si uniscono a dei ritmi di lavoro decisamente diversi da quelli italiani e più rilassati, il che consente di bilanciare al meglio la vita professionale e quella personale. Se poi si prendono in considerazione la tassazione vantaggiosa per i residenti (basta avere la residenza in una delle isole che compongono l’arcipelago delle Canarie e lo Stato applica una tassazione al 4%) e il basso costo della vita, ci si rende conto che le Canarie sono il posto perfetto soprattutto per i nomadi digitali. Proprio a questo scopo, è stato varato da qualche tempo il progetto Tenerife Work&Play, con una serie di agevolazioni per attrarre questa categoria di lavoratori, fra cui la possibilità di usufruire di connessione a fibra ottica veloce ed economica e di entrare a far parte di incubatori di start up.

Gli svantaggi di lavorare alle Canarie

Trovare lavoro alle Canarie non è così semplice come può sembrare. Fino a qualche anno fa la disponibilità dei posti era maggiore ma oggi le Canarie hanno un mercato del lavoro per lo più legato al turismo e quindi alla stagione estiva. Da aprile a ottobre non è difficile trovare un posto come cameriere, bagnino o altro lavoretto legato all’ospitalità. Si tratta, però, di lavori abbastanza generici, che non richiedono grandi specializzazioni e che per questo sono anche poco pagati. Nei mesi da novembre a marzo, invece, nonostante il clima resti mite, diminuisce il flusso di turisti e questo comporta anche un netto calo delle richieste di personale. Se, invece, si possiede una professionalità ben specifica, le occasioni di lavoro aumentano a patto però di conoscere bene la lingua spagnola: alle Canarie è questa la lingua ufficiale e la perfetta conoscenza dell’inglese non apre le porte del mercato del lavoro poiché gli spagnoli lo parlano molto poco.

Come trovare lavoro alle Canarie

Per poter lavorare alle Canarie occorre essere innanzitutto in possesso del NIE, una sorta di codice fiscale indispensabile per qualunque pratica e ottenibile dimostrando di avere un contratto di affitto e un conto corrente in una banca spagnola. Una volta ottenuto questo documento, il passo successivo è quello di preparare un cv in spagnolo. Con questo sarà possibile recarsi ad esempio nelle agenzie per il lavoro (ne sono attive molte alle Canarie) per offerte di lavoro e stage oppure rispondere agli annunci di lavoro pubblicati sui siti spagnoli di settore. Un’opzione può essere anche quella di rivolgersi a società specializzate che offrono pacchetti tutto compreso con alloggio e lavoro (solitamente, però, lavori poco qualificati) per avere un punto di partenza da migliorare una volta sul posto.