Deblattizzazione: come eliminare i parassiti senza danneggiare l’ambiente

Oggigiorno capita spesso che si debba ricorrere alla disinfestazione per liberarsi dalla presenza di insetti o animali insediatisi in ambienti pubblici o privati in grado di creare non solo un fastidio per chi li popola, ma anche un problema di immagine per la reputazione dell’attività o un fattore di rischio di notevole importanza che aumenta la possibilità di incorrere in infezioni anche piuttosto serie.
Uno dei più frequenti è la cosiddetta deblattizzazione, ossia la procedura alla quale si ricorre per sradicare gli insediamenti delle blatte, insetti capaci di infestare gli ambienti in modo semplice e capillare.
Ovviamente, oggi viene prediletta una disinfestazione che rispetti l’ambiente possibile grazie a delle attrezzature specifiche e a metodi instaurati proprio per preservare la natura che circonda la zona da disinfestare.
Pertanto, quali sono i metodi che vengono attuati per effettuare una deblattizzazione efficace?
Analizziamoli insieme in questo articolo!

Deblattizzazione: cos’è

Innanzitutto, è bene chiarire a cosa ci si riferisca quando si parla di deblattizzazione: si tratta dell’attività operativa composta da procedimenti atti a prevenire o a distruggere la presenza di animali parassiti come le blatte.
I cosiddetti blattoidei sono presenti in circa 400 specie in Italia, ma quelle realmente dannose per la salute dell’essere umano sono decisamente meno.
Ad ogni modo, uno dei primi passi verso una deblattizzazione accurata è proprio riconoscere la specie infestante in modo da combatterla al meglio: nello specifico, le 4 specie più diffuse spaziano dalla blatta di fogna a quella fochista, passando per la blatta rossa o americana e la blatta delle suppellettili.
Ciascuna specie predilige un ambiente diverso, da quello caldo al fresco e all’umido, permettendo agli esperti di operare la corretta metodologia in base a tale fattore.

I 2 passi principali

La procedura con la quale la deblattizzazione ha luogo può essere suddivisa in 2 grandi passi: il primo a che fare con un’analisi critica dei vari fattori che hanno concorso alla comparsa delle blatte in uno specifico ambiente.
Innanzitutto, gli esperti analizzano la storia della disinfestazione del sito, le specie in quel momento presenti, i livelli di infestazione in corso, i punti più infestati, lo stato igienico dell’ambiente, le potenziali cause dell’infestazione e le pulizie igienico-ambientali di routine effettuate.
Una volta ottenute queste ed altre informazioni, i professionisti procedono al secondo passo, ossia al monitoraggio delle specie infestanti con la loro individuazione e la quantificazione degli esemplari; dopodiché si studia l’andamento dell’infestazione in un lasso di tempo ben preciso e si misura l’efficacia di un trattamento di deblattizzazione in base alle condizioni dell’ambiente infestato.
Ma che dire delle tecniche pratiche adottate?

Le tecniche più frequenti

Una delle tecniche maggiormente utilizzate in una deblattizzazione professionale a Bari o in altre aree prevede l’uso di trappole collanti a feromone composte da superfici adesive sulle quali sono attivate delle sostanze chimiche ben precise sintetizzate nei laboratori e in grado di fungere da esche.
Si tratta di una vera e propria lotta chimica adottata a seguito di un sopralluogo e che prevede l’uso di prodotti snidanti che agiscono per ingestione o contatto.
Inoltre, i trattamenti di deblattizzazione possono vedere l’ausilio di speciali attrezzature in funzione delle specie target da colpire: ad esempio, va menzionata l’irrorazione di sostanze insetticide tramite pompe a pressione o lance direzionali in modo da trattare perimetri, pavimenti o pareti specifiche.
Non solo, gli esperti possono ricorrere al trattamento di saturazione con nebulizzatori o bombolette a svuotamento automatico, oltre che a insetticidi in gel da utilizzare nei luoghi di nidificazione.
Insieme a tutto ciò si possono altresì adottare gel costituiti da una base attrattiva alimentare e da un principio attivo tossico per le blatte che permettono di effettuare una disinfestazione costante se integrati in appositi dispenser o una disinfestazione topica se utilizzati tramite siringhe nei punti infestati.
Tra i vantaggi più tangibili di tale procedura c’è l’effetto duraturo che possiede, l’estrema precisione del gel, la sua capacità di attirare l’insetto verso le postazioni precludendogli eventuali vie di fuga, la sicurezza del trattamento e la possibilità di trasferire la sostanza attiva da un esemplare all’altro.

Insomma, la deblattizzazione è una procedura molto efficace per eliminare i parassiti riservando al contempo un occhio di riguardo verso l’ambiente e la sua preservazione.
Affidarsi a degli esperti del settore, professionisti qualificati e competenti, è senza dubbio una scelta più che saggia per risolvere alla radice la problematica e per far sì che non si ripresenti più!