Quanto costa un impianto dentale nel torinese?
Con la nuova tecnica all on four, però, è possibile effettuare interventi di implantologia a carico immediato, ovvero in solo 24h. Con questa tecnica si possono ricostruire anche intere arcate dentali. In questo modo il paziente non dovrà sopportare tutta l’ansia e l’attesa che devitalizzazione e conseguente impianto comportano, ma potrà liberarsi del problema in breve, anche per interventi su tutta l’arcata.
Come funziona l’inserimento degli impianti
Questo tipo di intervento non richiede solitamente punti di sutura. Il periodo post-intervento è brevissimo.Il processo per installare l’impianto a carico immediato inizia con la visita preliminare: in questo modo si potrà stabilire se ci sono le condizioni per svolgere questo tipo di intervento. In seguito, con la TAC si valuterà quale soluzione scegliere, ovvero in base alla singola situazione dove mettere gli impianti in titanio.
In questo modo, se ci si rende conto che l’osso non è abbastanza resistente, è possibile decidere di proseguire con interventi che lo rafforzino prima di passare all’impianto.
La seconda fase prevede la costruzione a computer dei nuovi denti
e la creazione della maschera guida per fissare le viti nei punti prestabiliti. Dopo il fissaggio delle viti verranno avvitati dei denti provvisori in attesa di quelli definitivi.
Sostituiti i denti il processo è concluso e l’arcata dentale sarà perfetta.
Un impianto tradizionale ma con meno fatica
Una volta impiantati i nuovi denti, oltre ad avere un sorriso perfetto, sarà possibile fare tutto ciò che si poteva fare prima con i denti originali o con gli impianti tradizionali. Per cui anche mordere e masticare sono azioni che potranno essere svolte in tutta tranquillità. Il fatto che il processo sia più rapido non significa che sia meno efficace o meno resistente: è un impianto a tutti gli effetti.
I costi di un impianto a Torino
Per quanto riguarda l’invasività, anche questa è ridotta al minimo. Essendo, infatti, un computer a progettare l’impianto, sotto la supervisione del medico ovviamente, questo sarà in grado di stabilire quali sono i punti ottimali per inserire una vite, in modo da facilitare l’intervento. Prova ne è che solo in pochi casi eccezionali sono necessari punti di sutura.
Il fatto che l’invasività è ridotta al minimo, comporta per conseguenza che anche il dolore e il fastidio in seguito all’operazione sono minimi. Non ci si dovrà più imbottire di antidolorifici per i giorni seguenti all’intervento.
Si tratta quindi di una scelta ricca di vantaggi, a livello di comfort, di sicurezza, e di tranquillità nell’affrontare la ricostruzione dell’arcata dentale, uno degli interventi estetici e pratici più delicati: in fondo il sorriso è un segno distintivo della persona.