Il rapporto tra anziani e tecnologia
Viviamo nell’era del processo tecnologico, l’epoca del progresso e dei grandi cambiamenti, dove ogni giorno esce un nuovo prodotto in grado di modificare la vita di tutti, di rendere le cose più semplici o di accorciare le distanze. La prova che la nostra società sta cambiando è la sua progressiva digitalizzazione: un sempre maggiore numero di servizi viene offerto, in forma più rapida e comodamente consultabile da casa, in digitale, mentre iniziano a sparire i servizi offline. Ma questa società ha creato un popolo di esclusi, un popolo che viene costantemente messo alla prova come non lo era mai stato prima: gli anziani. Sono pochissimi, nel nostro paese, gli anziani in grado di utilizzare correttamente le tecnologie digitali e spesso, sono le famiglie a dover accorrere in loro aiuto anche per le operazioni più banali.
Per fortuna, però, molte aziende stanno cercando di porre un rimedio a questa problematica, cercando di puntare il più possibile allo studio di meccanismi sempre più semplici e user friendly o, addirittura, lavorando direttamente a tecnologie e dispositivi pensati per gli anziani ed i loro bisogni. Contrariamente a quello che si pensa, infatti, gli anziani non sono affatto spaventati o contrari all’utilizzo della tecnologia; anzi, con un po’ di adattamento, e spiegando loro pazientemente le modalità di utilizzo,ne diventano entusiasti fruitori. Ho conosciuto un simpatico vecchietto che ha imparato ad usare un’assistente vocale Google e, dopo aver capito che poteva collegarlo ad altri dispositivi, ha chiamato un fabbro Desio esperto in riparazione tapparelle e ha iniziato a interessarsi di domotica!
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Cosa può offrire la tecnologia agli anziani?
Da qualunque lato la si guardi, la tecnologia può offrire davvero molto agli anziani, anche a quelli più restii ad utilizzarla direttamente. La costante evoluzione delle nostre abitazioni verso delle vere e proprie smart home sarà un processo estremamente positivo per la società in generale, ma , senza dubbio, gli anziani ne trarranno tantissimi benefici. Già oggi gli anziani più intraprendenti fanno largo uso del web e dei social per tenersi in contatto con amici e parenti, magari distanti, per usufruire di diversi servizi, comprese la prenotazione di prestazioni mediche e anche per fare acquisti online.
Inoltre diverse applicazioni per smartphone dispositivi di ultima generazione sono pensati per migliorare la vita degli anziani e anche per chi si occupa di loro. Ci sono app che permettono di registrare e condividere con altri le informazioni ed i risultati riguardanti esami, visite e procedure mediche. Molto è stato fatto nel campo della telemedicina, che si occupa di monitorare costantemente le condizioni degli anziani in modo da farli vivere in casa invece di costringerli a lunghi ricoveri.
Le problematiche più comuni del rapporto tra anziani e tecnologia
Purtroppo non ci sono solo risvolti positivi: la progressiva digitalizzazione della società ha sicuramente portato diversi problemi. Le problematiche più comuni del rapporto tra anziani e tecnologia coinvolgono lo scarso livello di alfabetizzazione digitale che contraddistingue gran parte della popolazione del nostro paese ed anche la malafede di alcuni individui che potrebbero usare il web per approfittarsi degli anziani. La prima tra queste problematiche è dovuta ad un fattore culturale che occorre cercare di superare al più presto, magari tramite la promozione di corsi specifici: spesso, infatti, quando gli anziani hanno bisogno di aiuto per portare a termine alcune operazioni si rivolgono alle proprie famiglie e, se queste non sono disponibili o competenti, non hanno nessun altro a cui rivolgersi.
Anche truffatori e venditori disonesti senza scrupoli, attivi sul web come nel mondo fisico, possono comportare un gravissimo problema: questi loschi personaggi si intrufolano nelle vite delle persone più deboli e le sfruttano, solitamente per estorcere informazioni e denaro. Il modo migliore per evitare queste problematiche è parlare all’anziano dei pericoli a cui potrebbe essere esposto sulla rete, invitandolo a diffidare sempre di qualsiasi informazione gli venga richiesta e di chiedere spesso conferma ai familiari del suo operato.